ciao Giuseppe, grazie di questa segnalazione. Neanche io sono preparato sul documento e la mia prima reazione è di festeggiare l’iniziativa, dato che, viste le questioni enunciate, siamo obiettivamente responsabili di cose inumane. Molti non sono consapevoli nemmeno di questo. Invece di sentirci parte di un tutto, da accudire quindi globalmente e da pari a pari, separiamo, escludiamo e coltiviamo squilibri. Quindi festeggiamo e controlliamo: vedremo se si tratta di solo marketing o se il documento è davvero aperto ad evoluzioni e perfezionamenti. Gli ho dato una scorsa veloce e mi pare molto astratto, tanto da rischiare spesso di non dire. Un esempio a caso, pagina 12, sul benessere degli animali da allevamento, la frase “Le Parti cercheranno di prendere in considerazione le cinque libertà degli animali da allevamento” si allontana due volte dall’oggetto, invece di affermarlo: la libertà viene presa solo in considerazione, anzi no, si cercherà soltanto di farlo. Insomma non si sa cosa voglia dire e, letteralmente, sulla libertà degli animali non vuol dire nulla.
Ecco, queste sono le mie prime impressioni, che offro al confronto per imparare.
a presto
michele
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Di: Michele Tuveri
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